Pre-scatto – Canon Eos R5 Mark II

Il menu della Canon R5 Mark II è una fonte inesauribile di soluzioni e il Pre-scatto è stato si da subito motivo di studio, in azione il problema è sempre stato l’impossibilità di assegnare un pulsante di attivazione disattivazione dai pulsanti personalizzati, ma Canon ha previsto una scappatoia nascosta nel menu quick control

Vediamo come:

Dal menu rosso

Questa pagina ci permette di selezionare le funzioni che possiamo poi impostare dal menu quick quando viene premuto il pulsante, nella configurazione normale tutti i posti del menu sono occupati (icone con la spunta), perciò per metterne uno da noi scelto va liberato un posto, io ho tolto lo stile foto.

a questo punto avremo la possibilità di inserire il nostro pulsante nel quick menu.

Premendo il pulsante INFO Ridisponi possiamo vedere come si vedrà il menu quick.

Possiamo trascinare e spostare i vari pulsanti per ridisporre come desideriamo le varie funzioni.

Premendo Menu Esci si passa alla finestra di salvataggio.

Facciamo Salva e Esci.

Questo è il mirino normale

Premendo il Pulsante sullo schermo o il pulsante Q sul corpo Macchina.

Avremo la possibilità di scegliere il premendo SET avremo la finestra di dialogo per attivarlo e disattivarlo.

La parte relativa alla configurazione è finita, il motivo di avere un modo per attivare disattivare il Pre-scatto in modo veloce e senza togliere l’occhio dal mirino si intuisce benissimo con il Pre-scatto attivato se vogliamo fare foto statiche avremo moltissimi file identici e non ha nessun senso.

Canon EOS R5 Mark II Settings – Impostazioni R5 Mark II – Video

Impostazioni Canon EOS R5 Mark II per Video

Le impostazioni video da me utilizzate sono per realizzare video di pochi minuti, vengono realizzate con una qualità bassa e leggeri. Le impostazioni fotografiche sono già state trattate QUI, partendo da quelle si modificano alcune impostazioni più adatte per il video.

4K-U 25Fps LGOP

In particolari situazioni posso passare a:

4K-U 100Fps LGOP

4K-U fine 25Fps INTRA-frame

Rosso 1/10

Rosso 2/10

Rosso 4/10

Rosso 5/10

Bilanciamento del bianco può essere lasciato in AWB o selezionato uno specifico tra K5100 e 5300K.

Rosso 8/10

Modificare i valori come sopra.

Fucsia 1/5

Fucsia 3/5

Fucsia 4/5

Drive ob. con AF impossibile OFF.

Limita le aree AF per quello che pensi ti sia utile.

Fucsia 5/5

Verde 1/4

Per il montaggio suggerisco DaVinci Resolve una guida base è disponibile qui

La pratica di girare dei piccoli video durante le sessioni fotografiche permette di far conoscere il contesto di scatto e di come i soggetti si vengono ripresi. Sul Blog per vedere i vari video si puo scevliere l’hastag video.

                                                                                                    Marco Venanzi

Macro, R5Mark II e obbiettivi RF

Una delle difficoltà che ho sempre incontrato nelle lenti RF è la mancanza del Manual focus (MF) che era meccanico nelle EF, nelle lenti EF si aveva il cosiddetto Manual Focus continuo, le RF non sono cosi, il controllo del Manual Focus è sempre tramite i motori elettrici dell’AF, solo alcune lenti sono rimaste con il sistema manuale puro, sempre disponibile perché meccanico, nel manuale dell’obbiettivo quando questa cosa è disponibile lo troviamo scritto per bene, negli altri casi c’è una nota scritta in modo pessimo e criptico.

E’ utile la funzione Manual Focus sempre disponibile per poter mettere a fuoco in un punto specifico per valutare lo sfondo nel focus stacking far partire la sequenza di scatto da un punto ben definito. dopo vari tentativi prove ho trovato una soluzione a questo problema.

Prima di tutto va tolta la funzione AF dal pulsante di scatto, questa ogni volta che tocchiamo il detto pulsante farà spostare tramite i motori AF di conseguenza le lenti.

Menu Verde 1/4

In questo modo quando premiamo il pulsante di scatto a metà avremo solo la misurazione dell’esposizione.

Ora dobbiamo scegliere un pulsante Qualunque tra quelli disponibili per l’attivazione dell’AF io per questo ho scelto un pulsante che uso poco per la funzione preimpostata.

In questo modo avremo l’attivazione AF quando premiamo il pulsante. che può tornarci comunque utile.

Adesso dobbiamo dire alla macchina che vogliamo attivo il MF sempre questo si fa tramite il menu fuskia 6/7

Con questa funzione attiva avremo i motori che controllano in manual focus anche se non siamo con lo switch in MF, unica cosa non avremo le guide MF.

Impostazioni Canon Eos R5 Mark II per Avifauna

In questo Articolo verranno mostrate delle foto dello schermo della Eos R5 Mark II nelle videate riguardanti il menu, è importante capire che specialmente per le impostazioni dei pulsanti è una mia personale configurazione e non è quella che deve essere considerata un dovere. Fondamentalmente le impostazioni che modifico sono quelle relative a ciò che influenza l’acquisizione del File Raw, perciò non do importanza a una postproduzione in macchina per il JPG anche perché non salvo file JPG, cosa influisce sul risultato,

  1. L’esposizione
  2. Auto focus
  3. Prescatto
  4. Velocità di salvataggio
  5. Quantità di file delle raffiche
  6. Stabilizzatore
  7. Risparmio di energia

1) L’esposizione cerco di fare in modo che tenga conto delle condizioni della scena cosi da avere bassi iso, tempi adeguati a fermare il soggetto, e non ultimo il colore del soggetto ripreso.

2) Auto focus, le potenzialità di questa macchina garantiscono raffiche dinamiche con la possibilità di scegliere tra moltissime scene riprese in frazioni di secondo, fondamentale e far si che la macchina sia configurata proprio per migliorare al massimo la sua potenza di calcolo.

3) Prescatto, questa funzione ha una grande importanza nella ripresa permette di acquisire file di una scena appena accaduta, può essere utilizzata per le partenze e per l’arrivo di soggetti in un determinato punto, quando si conoscono i loro movimenti permette di non dover scattare centinaia di foto in previsione di spostamenti. Ha un lato positivo in condizioni statiche ogni volta che premiamo il pulsante di scatto acquisisce sempre molte più foto di quelle che siamo abituati con le macchine che non hanno il Prescatto.

4) La velocità del buffer permette di non avere situazioni di blocco della fotocamera, per questo il CRaw permette di avere File più leggeri con un’alta qualità.

5) Gli FPS possono arrivare a trenta, questo ci permette di avere in una scena moltissime possibilità di scelta, è chiaro che ci dobbiamo procurare sia scede capienti e che veloci

6) Lo stabilizzatore è si un ausilio molto importante ma è fondamentale utilizzarlo nelle condizioni dove ha un senso, per fotografare soggetti dinamici abbiamo sicuramente impostato la macchina con tempi molto veloci, quando abbiamo le condizioni di luce ottimali è sempre meglio tenere spento lo stabilizzatore.

7) Risparmio di energia, disattivare il WIFI, il GPS disattivato, consiglio di disattivare tutte quelle funzioni che non hanno alcun senso in fase di ripresa, la prima la visualizzazione della foto dopo lo scatto. Abbassare la luminosità dello schermo, io la tengo a 3, ricontrollare gli scatti dentro al mirino, tenere lo schermo chiuso e non utilizzarlo.

MENU ROSSO

SCATTO 1

Qualità Immagine (CRAW)

SCATTO 2

SCATTO 3

Spazio colore Adobe RGB

SCATTO 4

Bilanc bianco AWB

Tutte le correzioni OFF

Riduzione disturbo OFF

SCATTO 5

Tutto Disattivato

SCATTO 6

Modalita Drive

Riprese precont. Attiva

Il resto come da schermo o preferito dal fotografo.

SCATTO 7

Come da schermo o preferito dal fotografo.

SCATTO 8

Visione immagine NO

Simulazione visualizzazione Exp.SIM

Il resto come da schermo o preferito dal fotografo.

SCATTO 9

Mostra info di scatto come da schermata sotto.

Il resto come da schermo o preferito dal fotografo.

MENU FUCSIA

Funzion. AF/area (1)

Funzione AF SERVO

Area AF

AF Servo inseg.area intera

Rilevam.sogetto (2)

Come da Screen Shot

Carett. AF servo (3)

Come da Screen Shot Sopra

Person.funz.AF (4)

Priorità 1° immag. Servo SCATTO

Priorità scatto AF One-Shot FUOCO

Il resto come da schermo o preferito dal fotografo.

Controlli person. (5)

Limita aree AF Vedi sotto

area ristretta

L’area ristretta puo essere modificata premendo il tasto

Poi SET

In questa foto si possono vedere tutte le impostazione fondamentali della R5 Mark II

Punto singolo

Per mezzo del joystick si puo spostare sia l’area che il punto singolo.

Punto AF di orientamento pt AF diversi: solo punti

Limita sogetti da rilevare Vedi sotto

Rilev.occhi SX/DX Vedi sotto

Relativo a MF (6)

Come da Screen Shot Sopra

Impostaz. Varie/Impostaz. Varie

Si possono registrare le impostazioni e richiamare, scelta del fotografo.

MENU BLUE

Nel menu (4)

Avviso sovraesp. Attiva

Display pun.AF Attiva

MENU VIOLA

Modalità aereo SI

Il resto leggere il manuale per i collegamenti

MENU GIALLO

4/6

Otturatore allo spegnimento CHIUSO

Risparmio bat.

MENU VERDE

Come ho scritto all’inizio questa parte è molto soggettiva, in questo momento sto pensando di invertire le funzioni assegnate al Pulsante multifunzione con quella assegnate al pulsante Pulsante punto AF, ma essendo abituato cosi so ce poi avrei delle difficoltà a riabituarmi.

Personalizz. pulsanti ripr.

Pulsante di scatto   

Pulsante multifunzione 

Pulsante AF-on  

 Pulsante blocco AE

 Pulsante punto AF

Pulsante impostazione   

MENU ARANCIONE

4/4

Come da schermo o preferito dal fotografo.

Un ultima cosa importante cosi da poterci tenere la nostra configurazione salvata o poterla condividere con altri. Nel menu Giallo c’è questa possibilità:

Salvare le nostre impostazioni o caricare un file precedentemente messo sulla card, quando fate questa operazione lasciate nella macchina la sola scheda con il file da caricare.

I file vengono mostrati con il nome che gli avete dato in fase di salvataggio.

Le impostazioni sopra riportate sono la migliore soluzione fino ad adesso che ho potuto testare. Seguiranno integrazioni se ci saranno novità.

Marco Venanzi

Il Fototrappolaggio

Le fototrappole o macchine fotografiche automatiche sono sicuramente un mondo da scoprire, grazie anche alla loro economicità permettono di conoscere meglio il mondo naturale, non mi metterò a scrivere per il quale è utile l’uso di una fototrappola, ma invece vi scriverò le mie conoscenze ed esperienze in questo campo della fotografia/video.

fototrappola iZEEKER IG420

Partirò spiegando quali sono le caratteristiche fondamentali di una fototrappola:

  1. Le fototrappole si dividono in due led visibili e invisibili, se di giorno la mimetizzazione è un fattore che è dato dal posizionamento e dalla intrinseca costruzione di notte i led che illuminano la scena con la luce infrarosso sempre invisibile può essere generata da led che non emettono luce e cioè quelli a 940nm o quelli che quando si accendono emettono una luce visibile quelli a 850nm.
  2. Seconda caratteristica direi fondamentale è quelle dotate di pannello solare e batteria a litio interna, e quelle con batterie classiche AA.
  3. La terza caratteristica che reputo importante è il tipo di file che creano, per le foto sono file .JPG, ma per il video ci sono quelle che generano file .AVI, e quelle con file .MP4.
  4. Il comparto fotografico è sicuramente importante, ma essendo sensori piccoli e con caratteristiche relativamente scarse, penso sia superfluo dedicarci troppo tempo, sicuramente quelle che hanno due ottiche e due sensori sono da preferire, uno sara per il giorno e uno per la notte.
  5. Il PIR o sensore passivo infrarosso, questo è quello che rileva il movimento e permette alla fototrappola di attivarsi, è naturale che più è funzionale prima sveglierà la fototrappola che poi si attiverà, diciamo che questo si è uno dei punti deboli delle foto trappole.

Perciò se cercate una fototrappola e cominciate impostando questi filtri come ricerca vedrete che ne rimarranno ben poche, sempre ragionando su cifre che sono abbordabili, si può rinunciare al pannello solare il numero aumenta sensibilmente.

Prima di andare avanti voglio ancora un momento sul discorso dei led, i due tipi di led hanno un influenza anche sull’immagine i led a 940nm si invisibili ma molto forti e creano una zona centrale molto illuminata, a differenza dei 850nm che generano una illuminazione più omogenea e restituiscono immagini migliori

Cos’è veramente importante nell”uso delle fototrappole? A questa domanda do una risposta duplice. Primo conoscere il posto dove si posizionano le fototrappole e per conoscenza intendo scandagliare la zona che intendiamo sottoporre a studio delle specie presenti, molto spesso tracce, come impronte, feci, zone di pascolo, zone di riposo, zone di pulizia, possono essere ottimi punti per posizionare una fototrappola, in aggiunta a questi posti aggiungo i percorsi di spostamento evidenziati sul terreno.

Adesso parliamo di come posizionare la nostra fototrappola, chi ha già delle conoscenze fotografiche capisce subito una cosa fondamentale, l’inquadratura deve stare ad altezza occhio del soggetto, se poi la situazione determina presenza di più soggetti, per come la vedo io tra 50cm e 80cm dal terreno, fondamentale è avere una inquadratura che non presenti nell’arco della giornata il sole in camera, normalmente si ottiene inquadrando verso nord, ma non sempre questo è possibile, o meglio non sempre abbiamo le condizioni per inquadrare in questo modo, teniamone conto e cerchiamo di fare in modo di avere la migliore condizione. Un ulteriore considerazione, l’innesco della fototrappola è sicuramente uno dei punti deboli di questo sistema, spesso parte con ritardo e magari abbiamo solo scatti in uscita dal frame, una delle cose da tenere in considerazione è proprio la previsione di come il soggetto si sposterà nel fotogramma e far si che sia il più all’ungo possibile, questo si ottiene posizionando la fototrappola in modo tale da avere il soggetto che si sposta nelle diagonali alto basso destra sinistra o viceversa, o che ci viene incontro. Concludo con un ultima considerazione fate in modo di avere un inquadratura che permetta di riprendere i soggetti che si avvicinano, cioè leggermente inclinata verso il basso questo vi permetterà di averne dei video più belli a livello emotivo.

iZEEKER IG220

Le mie fototrappole sono:

iZEEKER IG220

iZEEKER IG420

CEYOMUR CY95

Sono interessato a questa:

Campark TC22

Ma devo dire che preferirei una fototrappola due obbiettivi con led 940nm, ancora non ne ho trovate.

Come configurare la fototrappola:

  1. La prima regola e formattare sempre la scheda che mettiamo dentro la fototrappola, ogni volta.
  2. Mettere sempre la password alla fototrappola.
  3. Impostare la fototrappola in video
  4. La risoluzione nativa del sensore 1080p
  5. Durata video 30 secondi
  6. Intervallo PIR 5 secondi (questo permette di unire due video senza interruzione)
  7. Sensibilità PIR media

Per sicurezza si può legare la fototrappola all’albero per mezzo di un cavo di acciaio, ad alcune fototrappole si può mettere un lucchetto per non farle aprire.

Concludo questo mio articolo con il montaggio video che può essere eseguito in modo semplice anche scaricando i file dalla SD card al cellulare e utilizzando applicazioni come YOUCUT, questa applicazione converte anche i file AVI, vi suggerisco di guardare i video al PC, alcune volte alcuni animali non si scorgono nel piccolo schermo del cellulare. se ci interessano le foto possiamo catturare i frame dei video, come qui sotto.

iZEEKER IG420

Video editing Base con DaVinci Resolve

Il montaggio video è diciamo una parte che oggi serve per pubblicare nel mio caso brevi video, che siano catturati dalla macchina fotografica o dal visore termico, ma anche dalle fototrappole, in passato ho pubblicato un file .PDF con delle istruzioni specifiche per la R5. Adesso desidero integrare scrivere un articolo che integra questo prima parte.

La prima cosa da fare è vedere se i file che dobbiamo montare sono gestibili da DaVinci Resolve, se nell’importazione di questi file DaVinci Resolve non li carica è sicuramente perché non sono supportati, dobbiamo per questo fare una conversione, questa cosa è molto semplice con HandBrake, scegliete la versione compatibile con il vostro sistema.

All’apertura si presente con questa interfaccia, il software è pronto per ricevere i nostri files, importatelo e l’interfaccio si aprirà:

A questo punto è fondamentale impostare un preset che permetta poi di utilizzare il files convertito Fast 1080p30 in Davinci resolve, perciò scegliamo:

Il software convertirà con queste caratteristiche il file

Se i files sono grandi, per diminuire la dimensione del file finale consiglio di usare il Codec H265-10-bit.

La differenza tra le varie codifiche dei files è molto evidente….

A questo punto abbiamo il file pronto per essere importato in DaVinci Resolve.

Quando apriamo DaVinci Resolve la prima finestra sarà quella di gestione dei progetti.

Ogni nostra produzione video sarà identificato con un progetto, questo ci permette di poter
ritornare sul nostro lavoro ogni volta che vogliamo.
Nota: molti file che vengono usati da Davinci Resolve rimangono in una cartella c:\vol0, nel caso sia necessario si può pulire.

Perciò clicchiamo con il destro e

Salviamo con il nome del nostro progetto.

A questo punto sempre con il tasto destro dal menu scegliamo Project Setting…

Project setting per i video realizzati con le impostazioni che vi ho mostrato procedere come sotto.

Fate Save e aprite il progetto.

A questo punto il programma si mostra con questa interfaccia, non è certo una interfaccia amica, ma vi posso garantire che basta poco per editare i nostri files e montare video anche con bellissimi effetti.

Una rapida panoramica sulle cosa da sapere per non perdersi.

Adesso andiamo sul pratico:


Prima cosa importare i files

Aprire la cartella da dove importare i file possiamo importare tutte le clip che dobbiamo montare,
scegliere le eventuali fotografie da inserire nel progetto ed importarle, lo stesso per la musica.
Le foto da inserire nelle clip le preparo in Photoshop con la risoluzione del 4K 3840×2160 cosi da integrarle correttamente nella timeline.

Andranno a finire in questa area del programma

Con la scheda CUT selezionata trasciniamoli nella TIMELINE

Passare ad EDIT ottimizzarli cliccando con il destro e poi

Questo ci permette di vedere il video con file ottimizzati per la visualizzazione corretta diciamo una alleggerimento dei file per far si che il personal computer non sia sovraccaricato.

Inserire una foto prima della clip sulla quale mettere dei titoli:
Spostare la clip nella timeline trascinandola a sinistra e creare spazio per inserire la foto importata.

Trascinare la foto sulla Timeline

Adeguiamo la dimensione temporale necessaria

Avviciniamo la clip al bordo della fotografia

apriamo la scheda EFFETTI e trasferiamo il titolo sulla timeline

Adesso ci spostiamo in

Modifichiamo i testi

Adesso inseriremo le dissolvenze e le video transizioni

Poi la transizione video la trasciniamo sul punto dove la vogliamo inserire, oppure clicchiamo con il mouse sulla clip e facciamo CTRL+T, verrà aggiunta la dissolvenza predefinita che è quella con la stanghetta rossa.

Facciamo la stessa cosa alla fine del Video

Questo è solo un esempio ci sono moltissime cose che si possono fare per rendere interessante il video la parte Audio può essere gestita con tagli e regolazioni varie, per quanto mi riguarda la parte fondamentale sono i contenuti, cioè il soggetto rappresentato per questo do importanza alla parte che riguarda il soggetto.

In COLOR opereremo vari interventi i primi tre sono quelli necessari, poi ci saranno altri che
verranno eseguiti secondo necessità.

In Color creare nodi (ALT+S)

Per Color applicare la lut canon REC709 e con la curva migliorare color e contrasto.

Creare un nodo per ogni regolazione.

Color

Nitidezza

Stabilizzazione

Creare un nodo per ogni regolazione:

1) Colore con le curve stringere la curva sull’istogramma e poi regolare il contrasto.

2) Nitidezza, poi lo converti in lab, poi disattivi i canali 2 e 3 poi abbassi il raggio da 0.50
a massimo 0.45.

3) Stabilizzazione > > premere Stabilaze, si può
modificare lo zoom per evitare tagli .


4) Riduzione rumore
Primo modo aggiungere due nodi uno seriale e uno Layer

Selezioniamo il mixer e mettiamolo in composite mode>softlight

Poi portiamo in bianco e nero il nodo layer desaturando >

Aggiungiamo un nodo seriale dopo il mixer per sistemare il contrasto.

Secondo modo

Fusion trascina il primo nodo sul visualizzatore di sinistra cosi hai la comparazione.

MAIUSC + spaziatrice scrivi noise

Copiare il grading di una clip ad un’altra (attenzione l’analisi della stabilizzazione va eseguita su ogni nodo in tutte le clip in maniera distinta)

Selezionare la clip a cui vogliamo applicare un grading andare su quella che ha il grading scelto e cliccare sulla rotella del mouse, oppure tasto destro sulla clip che ha il grading scelto e poi.

Gestire la color di particolari (SFONDO) con il campionatore colore scegliere dove operare.

Per gestire al meglio il contrasto operare con

EXP e Sat

Insieme a

Velocità clip click destro e poi >>

Inserire punto di transizione e velocità

Cambiamo la velocità

Risultato da quel punto dimezza la velocità

Inseriamo un altro punto

Risultato, abbiamo riportato alla velocità standard

Per mezzo di questo pulsante possiamo ammorbidire i passaggi

Migliorare il video se va a scatti

Delivery

Impostare dove salvare il video, il formato desiderato, il bitrate io uso 30000 Kb/s.

Per il web possiamo usare l”impostazione predefinita, ance a 720p

aggiungere alla coda di redering avviare la rederizzazione.

Il video è visibile qui.

Marco Venanzi

Sostituzione Cielo…in avifauna

Questo articolo vuole essere una eventuale possibilità di utilizzare uno scatto che ha per sfondo un cielo poco interessante.

Partiamo dalla fotografia che abbiamo scattato con un cielo non interessante.

Questo è il file sistemato in Camera RAW, una volta aperto in Photoshop…

Seleziono la parte di disturbo delle piante e la tolgo con la Riempimento generativo.

Ecco il risultato

Eseguo un ritaglio compositivo sempre con Riempimento generativo.

A questo punto, creiamo un livello unico

Dal menu a tendina Modifica clicchiamo su Sostituzione cielo, Questo è quello che accade:

Il successivo passaggio è inserire un nostro sfondo che può essere un cielo o una foto di un area che abbiamo scelto, cliccando sulla freccia nel riquadro rosso si apre un menu con le immagini che photoshop ha in memoria.

Ma possiamo importarne uno a nostra scelta, cliccando sul +

Una volta scelto il cielo dalla cartella dove lo abbiamo salvato andrà selezionato e verrà caricato e applicato.

Il lavoro non è finito vanno fatte le dovute regolazioni

Il Bordo dissolvenza regola la maschera tra soggetto e sfondo.

La Luminosità, regola la luminosità dello sfondo e va integrata con la luminosità del soggetto.

Dal menu Regolazioni primo Piano:

Possiamo intervenire su:

Illuminazione primo piano, luce bordi, regolazione colore Queste regolazioni ci permetto di integrare meglio il soggetto con lo sfondo, non sottovalutatele. Facendo ok, abbiamo questa situazione sui livelli:

Facendo CTRL + Clik sulla maschera del soggetto vediamo come è realizzata:

Faccio un ritaglio ingrandito del soggetto:

Si nota che in dei punti per l’integrazione tra le due immagini in particolare con le tonalità chiare la maschera lascia passare il colore di sfondo, può essere corretto in un paesaggio, ma nel nostro caso è meglio trovare una soluzione. Il modo più rapido è con la maschera selezionata cosi:

Cioè facendo CTRL+ Clik sulla maschera (il bordo diventa bianco) andiamo nel menu Immagine > Regolazioni > e scegliamo la regolazione Valori tonali questa ci permette di lavorare sul bianco e nero della maschera.

Agendo sul triangolo dei mezzi toni avremo questo risultato:

Prima
Dopo

Facciamo ok, visto che la zona della gola del soggetto è ancora troppo interessata dal colore dello sfondo procediamo con un pennello nero, opacità 50% e spennelliamo con il pennello delle dovute dimensioni l’area che vogliamo mascherare. Il risultato è questo:

Procediamo alla finalizzazione dell’immagine lo scatto finale è questo:

AF – R5 Mark II

Questo articolo è stato scritto per fare il punto dopo tre giorni dall’acquisto su come si può impostare L’AF della Canon R5 Mark II per avifauna: a pagina 499 del manuale troviamo questo:

Funzion.AF/Area

  1. Servo
  2. Area AF: e
  3. AF servo inseguimento intera area: ON

Rilevame.soggetto

  1. Animali
  2. Rilevamento occhi: Auto
  • Sto facendo delle prove con la personalizzazione dei pulsante della macchina, vorrei legare l’attivazione e la disattivazione di questa funzione a uno di questi pulsanti, ho visto che cambia il modo come reagisce alla cattura, mantenimento del soggetto.

Pagina 500

Caratt. AF servo

  1. Case Auto
  2.  -1
  3. Case Manuale
  4. Inseguimento: -2
  5. Inseguimento Accel/Decel: +1

Person,funz.AF

  1. Priorità prima immagine servo: Fuoco
  2. Priorità scatto AF one shot: Fuoco
  3. Anteprima AF: Disattiva
  4. Drive obbiettivo con AF impossibile: ON
  5. Scatto con luce AF ausiliaria: OFF

Pagina 501

Controlli person.

  1. Limita aree AF: 1 Punto AF e Intera area AF
  2. Punto di orientamento: Pt AF Diversi; solo Punti
  3. Limita soggetto da rilevare: lasciato tutti
  4. Rilevamento occhi SX/DX: OFF e Auto

Relativo a MF

  1. Impostazioni peaking MF: OFF
  2. Guida mes. Fuoco: SI
  3. Obbiettivo MF elettronico: ON

Note legate alla personalizzazione dei pulsanti:

Sul pulsante AF-ON ho messo selezione diretta area AF, questo per scegliere tra il punto AF e l’area intera. (ottimo per soggetti fermi e per passare a soggetti in movimento)

Sul pulsante blocco esposizione ӿ accensione arresto inseguimento AF intera area. (questo abilita l’inseguimento del soggetto indipendentemente dall Area AF)

Sul pulsante M-Fn Modalità Drive per scegliere gli fps. (per i soggetti fermi 30 fps sono veramente troppi)

La configurazione definitiva ancora non è arrivata….

Piede per Canon RF 100 Macro 2.8

Purtroppo la mancanza del piede per un obiettivo macro è veramente una problema, il piede originale costa una follia, per questo mi sono ho scelto un piede che forse è proprio la copia di quello originale l’iShoot FBA-IS-RF100 devo dire che rispetto a come ro abituato questi supporti sono costruttivamente tiversi, in quanto hanno un anello in materiale plastico che fa da frizione sul corpo dell’obbiettivo e l’anello in metallo si stringe su di essi. per il montaggio bisogna fare attenzione e far coincidere dei denti di posizionamento. il piu importante è quello indicato nella freccia superiore della foto qui sotto.

L’anello ha una parte svasata che permette di aderire correttamente all’anello in metallo.

Devo dire che risulta tutto molto leggero sicuramente si potrà un treppiede meno ingombrante e più leggero da trasportare. Un cosa molto importante il piede è dotato di scanalature che permettono l’uso di teste Arca Swiss.

Macro, configurazione AF in Focus Braketing

Ad integrazione del mio articolo pubblicato tempo fa “Focus stacking con R5” vorrei aggiungere come impostare l’Auto Focus al meglio durante l’utilizzo della funzione di Bracketing Focus.

Questa Funzione permette di realizzare una sequenza di scatti dal punto di messa a fuoco all’infinito, concentriamoci so come preparare la macchina prima di premere il pulsante di scatto. La funzione è attiva con Auto Focus attivo, questo comporta che noi se premiamo il pulsante di scatto farà la lettura e poi partirà con la sequenza di acquisizione.

Cosa possiamo fare per decidere noi il punto di messa a fuoco e poi far partire la sequenza, la R5 ci permette di scegliere cosa fanno i pulsanti, in questo caso:

Come vedete dall’estratto del manuale (ver 2.0.0) si può fare in modo che quando premiamo il pulsante di scatto a metà, non viene attivato l’Auto Focus, questo ci permette di scegliere noi il punto di messa a fuoco in modo manuale anche stando con il sistema Auto focus è attivo, una volta eseguito per mezzo della ghiera del fuoco la messa a fuoco controllandola sul liveview, si può premere il pulsante di scatto e partirà l’acquisizione delle fotografie del braketing.

Ultimo suggerimento se si vuole comunque avere la possibilità di focheggiare in modo automatico, basta assegnare la funzione a uno dei pulsanti della macchina, a vostra convenienza. Le impostazioni fin qui elencate possono essere salvate in C.fn1 e richiamate quando si decide di fare i focus stacking.